Torino

4 (+ 1) consigli pratici per gestire i tuoi soldi da freelance

Di soldi non si parla mai abbastanza: soprattutto tra donne.
“I soldi sono una cosa da uomini” è una di quelle credenze limitanti così tanto radicate che spesso nemmeno ci si accorge di avere.

Eppure, non è la verità: siamo tutte (e tutti) perfettamente in grado di prendere il controllo sulle nostre finanze, poche o tante che siano, e gestirle al meglio.

Quando ci si avventura nella libera professione poi, diventa ancora più importante curare questo aspetto del proprio benessere personale.

Ecco quindi 4 consigli pratici per raggiungere più facilmente i tuoi obiettivi.

1. Tieni traccia delle tue entrate e uscite.

Gestire una tua contabilità personale, oltre che professionale, ti serve perché:

  • puoi definire chiaramente i tuoi obiettivi;
  • puoi sapere dove stai andando, eliminando la sensazione di “stress da soldi”, cioè la tua ansia di guardare il conto in banca;
  • buona parte delle tue insicurezze sono legate al non sapere cosa sta succedendo;
  • potrai gratificarti in maniera congrua, senza sensi di colpa e dando priorità alle cose a cui tieni davvero.

Ci sono diversi metodi e strumenti per tenere traccia delle proprie entrate e uscite: app, file o strumenti cartacei.
Per ciascuna di noi ci sarà quello più adatto (e sul mio blog puoi trovarne l’elenco), ma è una buona abitudine che ti aiuterà in ogni momento a fare delle scelte consapevoli, sia per te che per il tuo lavoro.

Se stai pensando che tanto conosci già a mente le tue più importanti entrate e uscite, sappi che, così facendo, ti mancherà sempre un pezzo. Tenere traccia vuol dire segnare tutto, anche le voci più piccole. Perché sono proprio loro quelle più subdole che si accumulano nel tempo e ti fanno dire “Ma dove sono finiti i miei soldi?”.

2. Quando arriva il momento, separa la tua gestione personale da quella professionale

All’inizio, un unico conto corrente spesso basta e avanza. Quando l’attività cresce la cosa migliore da fare è separare le due gestioni al fine di non rubare soldi l’una dall’altra.

Puoi farlo avendo due conti correnti separati e girando da quello professionale a quello personale una quota di stipendio che tu stessa hai definito, oppure separando i conti (numerici) manualmente, opzione consigliata soprattutto in fase di start up. L’importante è avere le idee chiare sulle risorse da gestire per ciascun aspetto.

3. Tasse: come fare in modo che non diventino un incubo

Sulla logica del vecchio proverbio che ci dice prevenire è meglio che curare, l’incubo tasse e contributi si può superare con un “trucchetto”: stabilisci con l* tu* commercialista la percentuale da attribuire a queste voci (es.: 30%) e, ad ogni entrata, togli immediatamente dalla tua disponibilità quella quota, spostandola fisicamente su un altro conto, su un salvadanaio fisico o virtuale… dove vuoi, purché tu non li veda più disponibili.

Quei soldi sappiamo già di doverli retrocedere, per cui la cosa migliore da fare per non ritrovarsi a rateizzare grossi importi all’infinito ed andare in difficoltà è preventivare che usciranno. Avrai un tesoretto da cui attingere per acconti e saldi senza dover andare in sbattimento.

4. Il Budget ti salverà

Come spesso dico alle mie clienti, il budget è la tua mappa nel viaggio verso la consapevolezza economica: ti permette di prevedere in largo anticipo cosa succederà e di avere così una traccia da seguire in ogni scelta.

Piccola precisazione: il budget è uno strumento previsionale, per questo si differenzia dal punto 1, cioè tenere traccia di entrate e uscite. In quel caso guardiamo al presente, col budget guardiamo al futuro.

È un importante strumento di gestione delle finanze personali per tutti ma quando lavori in proprio, cioè non hai entrate fisse prestabilite, diventa fondamentale.

Avere questo strumento sottomano, ti permette di:

  • avere una visione d’insieme dell’anno completo;
  • coprire i mesi più bui, quelli in cui sai già che guadagnerai meno, utilizzando le risorse dei mesi più ricchi;
  • programmare le spese e gli investimenti nei momenti migliori per te;
  • dare spazio alla tua gratificazione, anche personale.

Messi in atto questi 4 aspetti, c’è un consiglio BONUS che vorrei lasciarti.

INIZIA A PARLARE DI SOLDI

Con le amiche, con gli amici, con il tuo compagno o la tua compagna, con i tuoi, con fratelli e sorelle, con chi ti pare. Parti dalla persona che più ti fa sentire a tuo agio e meno giudicata in assoluto e apriti con lei.

Se non abbiamo delle buone basi di educazione finanziaria, problema molto diffuso in Italia, il motivo è principalmente questo: non ne parliamo abbastanza, per paura, per vergogna, perché è ancora un gran tabù.

Abbatterlo tutte insieme, facendo la nostra piccola, ma importante parte, ci porterà ad avere una consapevolezza più solida ed un’economia (personale e non solo) migliore.

ELISABETTA_GALEANO_MONEY COACH_TORINO

Elisabetta Galeano

Supporto le persone nel creare un rapporto consapevole con le proprie finanze personali, sia dal punto di vista pratico che emotivo. In particolare, aiuto a smettere di pensare "ho l’ansia di guardare il saldo del conto" e "non riesco a risparmiare".

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