A proposito di me
Giornalista dal 1989, come curatrice e critica d’arte, collaboro con varie case editrici (Skira, Mazzotta, Silvana, StampaAlternativa, Casagrande, Zecchini) e testate giornalistiche. Nel 1990 ho curato la prima mostra e catalogo di 150 progetti espositivi e volumi fino a oggi; ho curato diverse startup museali in territorio varesino; sono consulente per collezioni private e pubbliche. Ho diretto sette anni il Chiostro di Voltorre e curato startup museali (Torre Colombera, Museo Bodini, Museo della Ceramica, Sistema Museale Valcuvia). Ho seguito gli sviluppi della computer art /videoarte dal 1990 e nel 2009 ho realizzato la prima mostra mondiale di beni culturali e videogames nata dal progetto Game Art Gallery. Nel 2011 ho fato parte della 54.Biennale di Venezia con “Neoludica. Art is a Game 2011-1966”. Con i miei team preparo progetti di gamification, consulenze formative e di comunicazione, di etica della tecnologia videoludica e cultura artistica come risorsa in ambito lavorativo che propongo a Regioni, Università e Accademie oltre a imprese private e aziende. Ho una piccola casa editrice, Trarari TIPI Edizioni.
Perché sono in Rete
Credo nella sinergia lavorativa, mi piace ispirare e ispirarmi con scambi di saperi ed esperienze; ritengo che le Reti Femminili abbiano tanta potenzialità capace di sanare molti aspetti sociali e lavorativi, agendo nel profondo della nostra cultura senza limiti.
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art director e curatrice di mostre, progettista marketing culturale, editrice, giornalista comunicatrice, consulente museale, organizzatrice di eventi
