Aosta

Lo sai che l’ambiente in cui lavori ti influenza?

Dopo la camera da letto, l’ufficio è il posto dove passiamo la maggior parte del nostro tempo e per questo è un luogo da non sottovalutare soprattutto per il nostro benessere.

Ecco come migliorare l’energia nel tuo spazio: 5 consigli per viverlo al meglio

Secondo il Feng Shui, infatti, tutto influenza ed è influenzato e proprio per questo motivo i nostri spazi di vita hanno il “potere” di farci vivere una giornata rilassata o stressante. Chiaramente non sono l’unica cosa che influisce sul nostro stato d’animo ma possono venirci in aiuto oppure metterci i bastoni fra le ruote.

La scrivania: una postazione di lavoro che stimola concentrazione e creatività

Il primo grande tema da affrontare è sicuramente quello relativo alla posizione della nostra postazione di lavoro.

La scrivania si deve trovare in una parte della stanza in cui è possibile avere il controllo della porta d’ingresso che assolutamente non dovrebbe trovarsi dietro la nostra schiena.

Quest’ultima posizione andrebbe infatti ad attivare in noi un meccanismo di difesa chiamato Fight or Fly (combatti o fuggi) che va a stimolare una risposta fisica e mentale al possibile pericolo. Questo ci porterebbe in uno stato di allerta costante che prevede l’aumento della pressione sanguigna, della tensione muscolare, dell’ accelerazione del battito cardiaco e quindi ad uno stato di stress generale.

Purtroppo ci siamo talmente abituati a vivere in questa situazione che a volte non ne percepiamo nemmeno più i sintomi ma vi assicuro che il nostro corpo ne risente e alla lunga si stanca. Quindi mi raccomando posizionatevi sempre con alle spalle un bel muro.

Se però questa cosa non è fattibile vi consiglio l’utilizzo di sedie con schienali molto alti che diano quella sensazione di protezione o ancora l’aggiunta di elementi di arredo che facciano da barriera (separé, scaffali o librerie).

Sono due le tipologie di scrivanie da analizzare, la prima dove si svolgono lavori attivi mentre la seconda dove è necessaria più concentrazione.

La scrivania attiva sarà quella dove accoglieremo i nostri clienti o dipendenti e avrà quindi un ruolo prettamente istituzionale, di leadership, ma allo stesso tempo di condivisione.

Proprio per questo motivo è importante che non sia addossata ad una parete, ma che abbia un’apertura frontale che permette di vedere chi arriva nell’ufficio così da accoglierlo nel migliore dei modi e allo stesso tempo anche chi entrerà percepirà l’importanza della figura che vi è all’interno.

Potrebbe mai un datore di lavoro avere la sua scrivania in un angolo della stanza spalle alla porta? Direi proprio di no.

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Per la scrivania di concentrazione invece questa posizione più raccolta contro la parete è consentita e il non avere una visuale aperta di fronte permette di non distrarsi continuamente e fa sì che sia più difficile perdere il filo soprattutto quando si fanno lavori prettamente mentali.

Chiaro è che anche in questa situazione la schiena dev’essere ben protetta ed è consigliato sfruttare la parete di fronte come bacheca sia per inserire lavori da fare, promemoria o anche gli obiettivi futuri.

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Quando ci sono grandi uffici con molte scrivanie sarà importante osservarne la disposizione per comprendere le dinamiche interne, infatti, la relazione tra le persone, soprattutto quando è difficoltosa, potrebbe proprio essere data da queste posizioni.

Vi lascio qui qualche esempio.

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Quando due scrivanie si danno le spalle (A) allora si elimina completamente il contatto visivo e sarà molto difficile collaborare. Le persone saranno come isolate e ognuno penserà per sé. A volte potrebbe essere una soluzione utile.

Se invece si trovano una dietro l’altra (B) troveremo una persona che lavora osservando le spalle di quella che gli sta davanti e questo porterà ad un controllo. La persona davanti potrebbe sentirsi sotto pressione.

Se gli angoli delle scrivanie puntano verso delle altre (C) allora in questo caso la sensazione sarà di aggressività ed è molto probabile che queste due persone avranno un rapporto di rivalità.

Due scrivanie una di fronte all’altra o una vicina all’altra (D) portano alla cooperazione.

Come ordinare la scrivania in modo efficiente

Una volta posizionata la nostra scrivania come possiamo anche starci bene?

Sicuramente al punto numero c’è l’ordine. Avere un piano di lavoro ordinato aiuta la mente a non sovraccaricarsi e ci permette di lavorare più serenamente.

Questo sarà più semplice se non facciamo lavori creativi, ma anche in quel caso l’ordine è importante, non tanto mentre si lavora ma soprattutto quando si arriva e quando si finisce.

Non riempite la vostra postazione di raccoglitori, vassoi, scatole e scatolette, per quelli ci sono luoghi migliori come scaffali o librerie.

Come illuminare il piano di lavoro per non affaticare gli occhi

Dovete sapere che da un po’ di tempo a questa parte potete trovare tranquillamente sul mercato lampade a led con luce neutra, ovvero tra i 3300 e i 5300 Kelvin.

Questa luce non va né a stancare la vista come farebbe la luce fredda né a modificarne i colori come invece farebbe la luce calda.

Infine cercate di avere sempre più di una luce così da gestirla in base alle necessità, più globale per illuminare la stanza o più puntuale per la nostra scrivania.

Spazio di lavoro: le piante che purificano l’ambiente

Eterne alleate, le piante sono sempre ben accette all’interno dei nostri spazi di vita: portano colore, vitalità e molto spesso purificano anche la nostra aria.

Averne non può che farci star bene e per questo sono sempre consigliate.
Nel caso in cui il pollice verde non fosse proprio il nostro forte, si può propendere per delle belle piante finte che faranno comunque la loro figura anche se ovviamente non avranno benefici sull’aria che respiriamo.

Lascio qui qualche idea per delle piante da ufficio facili da gestire:

  • Sanseveria
  • Ficus Benjamin
  • Spatifillo
  • Filodendro
  • Bambù
  • Dracena
  • Potos
  • Aloe Vera

Quali colori stimolanti, per l’ufficio?

Il tema dei colori è qualcosa di davvero immenso: ognuno di noi ha bisogno di colori diversi e che ciò che è giusto per uno potrebbe non andar bene per qualcun altro.

Vero è però che ogni colore ha una sua vibrazione e porta in sé una specifica energia che elencherò brevemente qui sotto.

  • Il colore blu in tutte le sue declinazioni è un colore calmante e introspettivo, un colore che porta alla comunicazione e allo stesso tempo al rilassamento.
  • I verdi sono colori che ci riportano alla natura rigogliosa e per questo sono solitamente benefici e calmanti, allo stesso tempo stimolano la creatività.
  • I colori caldi come il giallo, l’arancio e il rosso sono estremamente attivanti e carichi di energia. Possono portare gioia, ma anche sovra eccitazione e a volte aggressività
  • I colori della terra come i marroni, i beige e i tortora portano stabilità.
  • Mentre il bianco e i grigi sono toni neutri che però portano comando e autorevolezza.

A conclusione di questo articolo vi invito ad osservare il tuo luogo di lavoro e se necessario prova ad effettuare degli spostamenti: sono certa che ne trarrai beneficio.

Ricorda, i luoghi che viviamo sono il nostro corpo più grande: trattali bene.

Federica Magliano Progettista Sensibile Feng Shui Rete al Femminile di Aosta

Federica Magliano

Credo che i luoghi e in particolare le case siano strettamente correlate con chi le abita. Sono dei corpi fisici che ci influenzano come noi influenziamo loro. Sono alla base del nostro benessere e il mio compito è quello di insegnarvi a conoscerle.

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