Padova

Come potenziare la tua capacità comunicativa: entra in relazione con la tua voce

La voce è il nostro strumento espressivo più naturale e diretto e forse proprio per questo spesso non le prestiamo la dovuta attenzione.
Siamo abituati a dare per scontato ciò che, appunto, ci viene “naturale”.

La voce, il tuo elemento

Nessuno ci chiede di spiegare la dinamica del cammino, con l’esatta successione dei movimenti di piedi e gambe, oppure di descrivere il nostro modo di respirare, elencando i diversi apparati coinvolti.

Si tratta infatti di abilità che apprendiamo in un processo di coordinazione armonica che inizia già durante lo sviluppo fetale, e viene poi integrato da tutte le informazioni di tipo familiare e sociale che ci vengono offerte nei primissimi anni di vita. Fanno parte di noi, le utilizziamo senza “pensarle”.

Tuttavia, quando per qualsiasi motivo queste capacità vengono compromesse da eventi esterni, all’improvviso prendiamo coscienza del loro valore, e spesso anche della loro fragilità.

Ad esempio, una bronchite ci renderà improvvisamente consapevoli della “presenza” dei polmoni, un potente raffreddore ci costringerà a respirare con la bocca, la distorsione di una caviglia ci farà capire l’importanza dell’equilibrio… e così via.

È senz’altro molto utile dedicarsi a discipline corporee che aiutino ad entrare in contatto più sensibile e profondo con il proprio corpo e le proprie emozioni.

Una maggiore consapevolezza delle nostre potenzialità e un maggiore equilibrio fra corpo e mente ci rendono più serene e sicure.

Non sempre in questi percorsi viene presa in considerazione anche l’importanza della voce, la rilevanza che questa ha nella definizione della nostra immagine personale e sociale e nel nostro modo di comunicare.

La voce ci rappresenta completamente

Attraverso di lei passano tutte le nostre emozioni: le possiamo riconoscere negli altri e, allo stesso modo, spesso non sappiamo controllarle in noi stesse.

Esprimere queste emozioni fa certamente parte della nostra quotidianità, ma a volte non saper controllare la propria espressività può diventare un problema, soprattutto nell’ambito della comunicazione professionale.

La nostra voce, invece di essere la nostra alleata più potente ed affidabile, diventa allora a volte una nemica, pronta a tradirci con le sue incertezze: un inaspettato tremolio, l’improvvisa raucedine, il fiato corto… allora corriamo ai ripari esercitando un ferreo controllo sulla voce, allenandola a restare prestante e affidabile, senza cedimenti.

È questa la strada giusta? Io credo di no.

Il controllo che si esercita con la coercizione e la pressione non è mai molto affidabile.

Molto più utile, per “controllare” la propria espressività vocale e corporea è conoscerla, comprenderla, essere con lei in relazione profonda.

Per entrare in relazione più diretta e profonda con la nostra voce, e tramite questa alla nostra capacità comunicativa, nei miei percorsi di formazione trovo particolarmente illuminante offrire spunti di riflessione e “immaginazione” legati alla natura della voce e alle suggestioni che il suo suono stimola in noi.

Nei lavori di gruppo è particolarmente interessante considerare la propria voce in relazione a quella degli altri, ed allenarsi ad attribuirle colori, consistenze, forme.

Viviamo un’esperienza concreta di un elemento costitutivo della nostra personalità che siamo abituati a pensare come immateriale. Questo modo di avvicinarsi alla voce ci rende capaci di percepire in modo preciso le sue caratteristiche specifiche e, tramite queste, la sua bellezza, la sua duttilità, la sua plasticità, la sua energia.

Lavorando su queste percezioni la voce diventa un elemento concreto, palpabile, visibile, assolutamente identificabile.

Non siamo più estranee alla nostra voce, come se funzionasse “a nostra insaputa”, ma la rendiamo protagonista essenziale del nostro vivere quotidiano e della nostra comunicazione.

Questo percorso può a volte metterci in crisi e attivare la nostra resistenza al cambiamento. A me piace pensare che il lavoro profondo sulla vocalità ci permetta di arrivare ad una coscienza profonda di sé e così, spesso, stimoli in noi l’esigenza di un cambiamento.

Ma niente paura: nel cambiamento possiamo lasciarci guidare proprio da lei, la nostra voce che – benché non ce ne rendiamo conto – sa dove portarci.

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Bianca Simone

Sono cantante, formatrice e vocal trainer: aiuto le persone a scoprire la bellezza e l'espressività della propria voce, per un maggior benessere e una migliore capacità di relazione nella vita personale, sociale e professionale.

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